domenica 4 novembre 2012

La Preistoria (prima parte)

Inizia qui il nostro viaggio attraverso la Storia dell’Arte e non potevamo che cominciare dalla Preistoria.
La Preistoria è un periodo di tempo molto lungo (circa 4 milioni di anni) che si conclude circa 5000 anni fa con l’invenzione della scrittura: da quel momento infatti parliamo non più di Preistoria ma di Storia.
La preistoria si suddivide in tre periodi: PALEOLITICO, NEOLITICO E ETA’ DEL RAME E DEL BRONZO.
All’inizio le espressioni artistiche dell’uomo sono strettamente legate alla magia. L’uomo primitivo scolpiva e dipingeva per ingraziarsi le divinità, per poter avere una buona caccia, per avere un ottimo raccolto e tanti figli.
Venere di Willendorf (Austria) – 20.000 anni fa circa – Paleolitico superiore
                                           
Guardate per esempio questa statuetta.
E’ chiaramente una figura umana stilizzata, ma gli attributi femminili (seni e ventre) sono molto pronunciati mentre il volto e gli arti sono appena abbozzati. Perchè?
Evidentemente così facendo l’artista sperava che le divinità gli concedessero una compagna molto fertile per poter avere tanti figli. Alcune statuette simili venivano sepolte nella terra perchè così facendo si aumentava la produttività del terreno.
La cosa curiosa di questi manufatti è che, benchè ritrovati in luoghi molto lontani l’uno dall’altro, hanno tutti una struttura molto simile.
Venere di Lespugue (Francia) – 20.000 anni fa circa – dimensioni: 14,5 cm.Aggiungi didascalia


Anche in Italia sono state ritrovate statuette simili.

A me personalmente piace molto la Venere di Lespugue. Mi piace il gioco delle forme, la geometria di questa statuetta e se si pensa che è stata scolpita 20.000 anni fa… è sorprendente!!!

Così come ho trovato sorprendenti le PITTURE RUPESTRI della Grotta di Chauvet.
La grotta prende il nome dal suo scopritore, Jean Marie Chauvet, un appassionato di speleologia, che vi si calò per la prima volta nel dicembre del 1994.
Orso – 35.000 / 30.000 anni fa (Paleolitico superiore)

Le raffigurazioni sono le più antiche fra tutte le pitture rupestri rinvenute fino ad oggi eppure, nonostante risalgano a più di 30.000 anni fa hanno qualcosa di estremamente moderno.
Chi le ha dipinte era un acuto osservatore, aveva una buona conoscenza dell’anatomia degli animali e, cosa che mi colpisce moltissimo, aveva una capacità pittorica non indifferente.
guardate per esempio queste teste di felino…
Ciclo dei leoni

Particolare
I disegni presentano nitidi contorni neri sfumati allo scopo di dare il senso del volume. Straordinari!!!
E ci dicono anche un’altra cosa, sapete!!! In Europa 30.000 anni fa c’erano i leoni… e anche i rinoceronti!!!
Rinoceronti neri
Il rinoceronte in alto non sembra che stia muovendo la testa su e giù? Secondo voi è un effetto voluto? Non lo sapremo probabilmente mai!!!
Le grotte con pitture e graffiti preistorici sono abbastanza numerose in Europa. A parte le Grotte di Chauvet, ricordiamo quelle di Altamira in Spagna o le Grotte di Lascaux in Francia. Ma anche in Italia abbiamo le nostre pitture rupestri e i nostri graffiti.
Eccovene alcuni esempi.
Graffiti in Valcamonica (Lombardia)
Balzi Rossi (Liguria) – Cavallo del caviglione

Come prima lezioni direi che può bastare, che ne dite?

La prossima volta parleremo delle misteriose testimonianze architettoniche preistoriche, ossia i Dolmen, i Menhir e i Cromlech.
Vi lascio con questo bellissimo video delle pitture rupestri della Grotta di Chauvet… Si è capito, vero, che mi piacciono moltissimo?

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A  presto

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